VINALTUM: IL TERRITORIO NEL CALICE

Con il suo ambiente pittoresco, posizionato maestosamente sopra i vigneti di Appiano sulla Strada del Vino, Castel Freudenstein ha interpretato un ruolo fondamentale nel successo della prima edizione di Vinaltum. Tuttavia, il vero protagonista è stato il vino, con le sue eccellenti varietà in un mondo in continua evoluzione,, rappresentate al meglio dai produttori stessi.

Raffaele Fischetti è Presidente di Fondazione Italiana Sommelier Trentino Alto Adige e come tale anche a capo dell´organizzazione della prima edizione del forum Vinaltum. "Siamo a casa Alto Adige", dice Fischetti, soffermandosi su un tema centrale del programma Vinaltum, "quindi le eccellenze e selezioni particolari del territorio è giusto che ci siano, come per esempio Hans Terzer con il suo Appius, loro sono i padroni di casa. Però come ci si può notare, molti produttori sono stati scelti in maniera che possano raccontare che in giro per l´Italia ci sono altre eccellenze.", riferendosi al Terroir,  le particolari posizioni geografiche che incidono  in maniera inconfondibile sulle varie realtà vinicole.


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Raffaele Fischetti

IL TERRITORIO FA LA DIFFERENZA

La sinergia tra vino e territorio è decisiva per esclusività ed il temperamento di un vino. Il terroir gli conferisce un'identità particolare che lo distingue dai vini di altre regioni. Prodotti con lo stesso vitigno possono avere sapori ed aromi molto diversi a seconda delle differenti realtà climatiche, della topografia e del terreno, ma  anche per le tradizioni e le pratiche vinicole. Proprio questi concetti fanno parte della filosofia di Vinaltum, offrendo ai visitatori la possibilità di degustare vini provenienti da diverse zone e di apprezzarne le singole tipicità. Queste possono poi essere discusse direttamente in colloquio con i produttori e i loro rappresentanti.E per approfondimenti e maggiori dettagli su viticoltura e vinificazione, l'organizzazione ha proposto le Masterclass "di casa", come "I Superaltoadige", i grandi vini bianchi dell'´Alto Adige o la verticale storica "Appius" proposta da Hans Terzer della cantina San Michele Appiano, ai quali si sono aggiunti interventi di produttori importanti  di altri territori come Josko Gravner, la tenuta Van Volxem, Beniamino Zidarich, la cantina di Cesari o Il consorzio Domäne Wachau, territorio dello storico vitigno Grüner Veltliner nonché produttori di ottimi Riesling. "Bello assaggiare i vini, propri" tiene a precisare Raffaele Fischetti, "però conoscere anche gli altri è fantastico. Ci siamo regalati due chicche anche con la parte degli champagne che il produttore ci ha dati e quest'anno come ospite - che non mi sarei mai immaginato - è arrivato Zorah, produttore di vini armeni, anche in questo caso per me un eccellenza unica e particolare, un onore averlo qui. E poi, per la prima volta in Alto Adige, arriva Bruno Paillard con i champagne della sua Maison, di certo non ha bisogno di essere presentato". 


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 WINE CONNECTS PEOPLE 

Il vino coinvolge e unisce. Storicamente legato a culture e lunghe tradizioni ,può essere definito in un certo senso l´ambasciatore del territorio, capace di trascinare ed appassionare le persone proprio con le particolarità provenienti dalle sue origini. "Wine connects people" è lo slogan della prima edizione di Vinaltum e - rimanendo  nel linguaggio IT - la manifestazione può essere considerata l´interfaccia tra i produttori ed esperti di vino ed il pubblico, di appassionati e professionisti del settore.  "un evento nel segno dell'amicizia e i produttori intervenuti hanno condiviso questo spirito di Vinaltum" spiega Raffaele Fischetti, " Abbiamo scelto appositamente le giornate di domenica e lunedì per questo motivo: La domenica immaginata per un pubblico di  wine lovers, appassionati  e sommelier, poi lunedì è un pó quel giorno che anche ristoratori e professionisti possono decidere di venire e di partecipare a questa attività in maniera professionale, perché è anche il periodo giusto  dove stanno lavorando per le carte dei vini per l'estate". Insomma un punto d'incontro per scoprire nuovi prodotti dei viticoltori e condividere le esperienze durante degustazioni ed assaggi.


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 TEAMWORK

Certo, non è facile mettere in piedi una manifestazione come Vinaltum e dalla motivante visione fino alla definitiva realizzazione del progetto la strada è lunga e per le competenze specialistiche  necessarie assai complicata da percorrere da soli.  Così agli esperti del vino di Fondazione Italiana Sommelier,  bravi a coinvolgere oltre 120 produttori e vignaioli ed a designare il programma del forum, si è aggiunto Castel Freudenstein,  leggendaria struttura medioevale ricercata ai tempi d'oggi spesso e volentieri come Event Location, mettendo a disposizione gli spazi per  Food Area, Bar e caffetteria oltre alle numerose stanze e salette per l'esposizione dei vini e le Masterclass.  E poi il gran finale con esibizioni musicali e la Big Bottle Party, le Magnum messe a disposizione dai produttori. 

Chi c´era si è divertito.